Strutture uniche sulla superficie del corpo celeste Il team di ricerca ha analizzato la geomorfologia e la composizione di un’area situata a sud-ovest rispetto al ghiacciato “cuore” di Plutone, lo Sputnik Planitia. Questa regione contiene strutture geologiche simile acupole, che vanno da 1 a 7 chilometri di altezza, ma che a volte si fondono creando strutture più complesse. Colline, tumuli e depressioni circondano l’area e la sommità di questa zona del pianeta. Non ci sono crateri e questo indica che si tratta di una zona geologicamente giovane. Potremmo paragonare le più grandi strutture di quest’area al vulcano Mauna Loa delle Hawaii.Poiché si tratta di superfici geologicamente giovani, è possibile che Plutone abbia mantenuto calore al suo interno (nonostante le bassissime temperature esterne), consentendo il deposito di materiali ricchi di liquidi. In pratica questi flussi criovulcanici si sarebbero comportati come fanno i ghiacci della terra, con le loro lingue che scorrono in mezzo alle montagne. Quando nel 2015 la sonda New Horizons ha sorvolato Plutone, ci si è accorti di queste incredibili caratteristiche geologiche del corpo celeste, come montagne, valli, pianure e ghiacciai, uniche nel nostro sistema solare. Ci si aspettava che a quelle temperature -233° Celsius), ci fosse un mondo ghiacciato geologicamente inattivo. La natura, invece, sa sempre come stupirci, a quanto pare.