Un tesoro nascosto sotto le acque cristalline

Porto Cesareo, il drone svela le colonne greco-romane sul fondale da quasi duemila annin drone in volo sulle acque cristalline del Parco marino di Porto Cesareo, località balneare nel Leccese rinomata tra i turisti, mostra un tesoro archeologico unico. Sono le cinque colonne greco-romane inabissatesi a circa 80 metri dalla costa di Torre Chianca, riprese dall’alto dal fotografo e videomaker Emiliano Peluso. Risalenti al II secolo d.C, i manufatti sono stati realizzati in marmo cipollino e avrebbero fatto parte del carico di una nave salpata dall’isola greca di Eubea, forse affondata a causa di una mareggiata.  Il relitto è stato rinvenuto nel 1960, insieme ad altri reperti – principalmente anfore e laterizi – oggi conservati nel Castello Aragonese di Taranto

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